COSA VISITARE:
Pantelleria è un posto incantevole a metà tra l’Italia e l’Africa, che non è ancora stato preso d’assalto dal turismo di massa. Posizionata 110 chilometri a sud della Sicilia e 65 chilometri a nord della Tunisia, l’isola fa parte della provincia di Trapani e ha una costa di circa 50 chilometri.Con un’estensione di oltre 80 chilometri quadrati, . La costa ha un profilo che alterna alture e falesie e non c’è alcuna traccia di sabbia, in alcune baie vi sono ciottoli di pietre vulcaniche. Anche i fondali hanno origine vulcanica, per questo sono scuri e irregolari, ma le acque sono limpide e cristalline.Tra i luoghi più belli e ricchi di fascino di tutta l’isola di Pantelleria c’è senz’altro la Balata dei Turchi, chiamata così per una lastra (balata) di colata di lava che permette l’accesso al mare. Inoltre, si dice che un tempo fosse uno scalo naturale utilizzato dai pirati.Vi è poi Cala Cottone, un’insenatura che fino ai primi dell’800 veniva utilizzata come imbarco per trasporto del cotone, oggi è una spiaggia di ciottoli in una piccola baia, poco frequentata dai bagnanti.La località più conosciuta di Pantelleria è però l’Arco dell’Elefante, diventata ormai il simbolo dell’isola. Si tratta di un enorme scoglio di pietra lavica a forma di proboscide di elefante che entra in acqua creando un grande arco.Molto apprezzato dai turisti è anche il Laghetto delle Ondine, un laghetto naturale di acqua salata a confine con il mare che si trova in località Punta Spadillo. Il laghetto non è molto profondo, per cui è molto frequentato anche dalle famiglie con bambini.Pantelleria però non è solo mare: per gli amanti delle escursioni e del trekking, c’è, infatti, la Montagna Grande, a 863 metri sul livello del mare. Qui è possibile fare passeggiate nei boschi di lecci e pini marittimi e, una volta in cima, nelle belle giornate si può osservare la costa africana. l Lago Specchio di Venere è un lago naturale che occupa il cratere di un vulcano in contrada Bugeber, al centro dell’isola. Il lago è famoso per i fanghi termali con proprietà benefiche. Vi sono delle vasche dalle quali fuoriesce acqua ad oltre 50 gradi Anche Cala Gadir – dall’arabo “conca d’acqua” – comprende delle vasche scavate nella roccia con acque termali con temperature che variano dai 40 ai 55 gradi. Queste acque dolci contengono sali minerali ideali per la cura di artrosi e reumatismi. Inoltre, sulle pareti delle vasche nasce un’alga indicata per curare sinusiti, raffreddori e piccoli problemi alle vie respiratorie.Nella parte meridionale dell’isola troviamo Cala Nikà, una piccola insenatura da cui sgorga acqua termale, che si mescola all’acqua di mare, raggiungendo i 70 gradi. Nelle vicinanze si trovano piccoli depositi di zolfo, incrostazioni di silice idrata e di allume.Sataria è una grotta molto ampia, con la volta naturale costituita da pietra pomice e la pavimentazione a mattoni. Anche qui ci sono acque termali che raggiungono i 40 gradi e che rappresentano un’efficace cura naturale per artriti e dolori reumatici.La Grotta del Freddo, conosciuta come anche come “Pirtusu du Nutaro”, buco del notaio, è chiamata così perché è caratterizzata da un evento particolare: uno sfiatatoio sotto la roccia ventosa che emette aria fredda. La temperatura di questa è intorno ai 10 gradi e viene generata grazie alla circolazione della stessa all’interno della grotta.Un’altra meraviglia di Pantelleria è Kuddia Mida, l’unico cratere dell’isola con le fumarole ancora attive.
PATRIMONIO UNESCO:
Pantelleria ha diversi beni che sono entrati a far parte dei patrimoni dell’Umanità dell’Unesco. A cominciare dalla vite ad alberello che, per le sue caratteristiche, viene considerata una pratica agricola da salvaguardare, promuovere e studiare. A proteggere le vigne ci sono i celebri muretti a secco in pietra lavica, costruiti con pietre non lavorate, sistemate e concatenate in doppia fila, a contatto, senza alcun tipo di malta.I giardini panteschi sono un altro esempio di architettura dell’isola, sono edifici scoperchiato in pietra lavica e a pianta circolare al cui interno è conservato, chiuso da una porta, spesso un solo albero di agrume. La costruzione nasce proprio per proteggere le piante dai forti venti che soffiano sull’isola.Le tipiche abitazioni di Pantelleria sono però i dammusi, costruzioni in pietra lavica con tetti a cupola per raccogliere l’acqua piovana, e muri spessi, perfetti per isolare sia dal caldo che dal freddo.
COME ARRIVARE:
Arrivare a Pantelleria non è mai stato più facile! Grazie ai collegamenti aerei con la terraferma e la Sicilia, raggiungere l’Isola del vento non sarà un problema.
Gli aerei per Pantelleria garantiscono collegamenti ad ampio raggio, grazie alle compagnie low cost e alle grandi compagnie internazionali. Durante la stagione estiva è possibile arrivare a Pantelleria il sabato con voli diretti da Milano, Bergamo, Torino, Venezia, Verona, Bologna e Roma, permettendo così a tutti coloro che vogliono giungere a Pantelleria di arrivare comodamente a destinazione e godere delle limpide acque che circondano l’isola, dell’ambiente rigoglioso e dei tesori storici, artistici e culturali di questo splendido luogo.
Nel caso decidiate di visitarla fuori stagione, approfittando delle temperature miti che l’isola regala tutto l’anno, comunque sono garantiti voli diretti da e per gli aeroporti di Trapani e Palermo, che garantiscono così il collegamento tra Pantelleria e il resto della penisola. Pertanto, per chi deve arrivare a Pantelleria nel periodo da ottobre a marzo, sarà necessario recarsi in uno dei due scali indicati e da lì prendere un volo diretto per l’isola.
Per quanto riguarda il collegamento via mare, questo è affidato alle due compagnie marittime Siremar www.agenziarizzo.com e la Traghetti delle Isole, che attuano il trasporto via motonave. C’è anche un collegamento veloce cn aliscafo operato da Giugno a Settembre da Ustica Lines. Tutti i collegamenti marittimi partono e arrivano da/a Trapani.